Roma capitale è un ente territoriale speciale, dotato di speciale autonomia, che entrerà in vigore in luogo dell'attuale comune di Roma, pur mantenendone invariati i confini[1], dal 20 settembre 2010.
Nasce in seguito alla riforma federalista della Repubblica italiana approvata con la riforma del titolo V parte II della Costituzione, garantendo alla città una maggiore autonomia nella gestione del proprio territorio.
Funzioni di Roma capitale
Roma capitale sarà un ente territoriale, i cui confini saranno quelli dell’attuale comune di Roma, e disporrà di autonomia statuaria, amministrativa e finanziaria nei limiti stabiliti dalla Costituzione e dai principi della legislazione statale. L’ordinamento di Roma capitale è diretto a garantire il miglior assetto delle funzioni che Roma è chiamata a svolgere quale sede degli organi costituzionali, nonché delle rappresentanze diplomatiche degli Stati esteri, ivi presenti presso la Repubblica italiana, presso lo Stato della Città del Vaticano e presso le istituzioni internazionali.
Roma capitale disporrà di tutte le funzioni amministrative adesso appartenenti al Comune di Roma, di quelle previste per una normale città metropolitana, e anche delle seguenti:
- valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali;
- sviluppo economico e sociale di Roma capitale, con particolare riferimento al settore produttivo e turistico;
- sviluppo urbano e pianificazione territoriale;
- edilizia pubblica e privata;
- organizzazione e funzionamento dei servizi urbani e di collegamento con i comuni limitrofi, con particolare riferimento al trasporto pubblico e alla mobilità;
- protezione civile, in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Lazio;
- ulteriori funzioni possono essere delegate dallo Stato italiano e dalla Regione Lazio, ai sensi dell’art. 118, secondo comma, della Costituzione italiana.